<i>Io e te</i> di Niccolò Ammaniti per l’insegnamento della lingua straniera. L’italiano espatriante di oggi

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Ellen Patat

Abstract

L’arte del sapere scrivere immediato, la creatività e la semplicità dello stile di Ammaniti rendono il romanzo breve Io e te un potenziale strumento per l’insegnamento della lingua italiana come lingua straniera. È, tuttavia, inevitabile dover riconsiderare la “questione della lingua”. L’interrogativo che questo saggio vuole affrontare riguarda proprio l’italiano che emerge da questa lettura e che oggi è così diffuso. Analizzando le particolarità linguistiche del testo è possibile delineare la varietà linguistica che lo caratterizza e che lo trasforma in un’originale fonte di arricchimento e di riflessione per l’insegnamento della lingua. Dall’italiano espatriante di oggi, neostandard o a volte substandard, emerge la componente gergale colloquiale, tradizionale o innovativa che sia, specchio di una lingua in continuo cambiamento. L’italiano mediatico e i suoi ritmi filtrano nella letteratura e diventano il cardine di un nuovo modo di esprimersi. La sintassi semplice, lo stile stringato e la lingua viva contribuiscono al successo della narrazione ed espongono il discente ad un uso vivo e reale della lingua in contesto. Il testo rappresenta un beneficio essenziale in un contesto in cui il discente, motivato e stimolato a sviluppare un’autonomia cognitiva e critica, assume un ruolo attivo nella costruzione del sapere.

Article Details

How to Cite
Patat, E. (2016). <i>Io e te</i> di Niccolò Ammaniti per l’insegnamento della lingua straniera. L’italiano espatriante di oggi. Spunti E Ricerche, 29, 29–42. Retrieved from https://www.spuntiericerche.com/index.php/spuntiericerche/article/view/73
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