L'insostenibile leggerezza di Andrea Camilleri

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Antonio Di Grado

Abstract

Dopo il "caso Bufalino", d'un esordiente sessantenne fin lì astenutosi e poi generosamente prolifico e barocco, l'esplosione del talento letterario di Camilleri avviene in modo analogamente tardivo, ma non a partire da una condizione d'anonimato, anzi al culmine d'una prestigiosa carriera teatrale, e tuttavia con un carattere di cesura, di brusca soluzione di continuità, addirittura di ricominciamento: perché lo scrittore Camilleri è fresco e insofferente come un ventenne, pratica il giallo che è a sua volta un genere giovane e insofferente, gioca con le vicende e i personaggi del microcosmo di Vigata, e con la lingua, con felice, fanciullesca anarchia.

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How to Cite
Di Grado, A. (2016). L’insostenibile leggerezza di Andrea Camilleri. Spunti E Ricerche, 16, 33–37. Retrieved from https://www.spuntiericerche.com/index.php/spuntiericerche/article/view/408
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